“Mandiamoli in pensione i direttori artistici” cantava Battiato, e visto che io in pensione ci vorrei andare per avere tempo per fare ancora più cose di quelle che faccio, allora divento direttrice artistica di questa radio vedi mai che che poi la proposta di Battiato si avvera..
Nella mia vita ho sempre creato cose dove non ce n’erano, associazioni, spettacoli,l’amico immaginario, programmi radiofonici e persino una scuola nel bosco perché comunicare e trasmettere quello che vivo è forse il “fil rouge” che mi rappresenta di più.
La radio è stata la folgorazione di 15 anni fa, dove per una pura coincidenza e senza alcuna esperienza mi son ritrovata a gestire tre ore di diretta ogni giorno.
Dopo qualche anno di dirette sono tornata al mio primo amore, il teatro, ed ho girato circa 7 anni lo stivale con la mia compagnia raccontando storie e creando spettacoli, producendo documentari e altro ancora.
Poi mi sono rifermata e vista la mia voglia di creare, non ho tralasciato di creare famiglia e figli e visto che vivo in campagna anche una scuola nel bosco perché come detto…se una cosa che mi piace non esiste….la creo.
Ed è proprio andando a scuola una mattina che girando per le stazioni mi sono detta “Ma perché la radio che vorrei non esiste? Ed eccola qua.
Grazie al fortunato incontro con Saltatempo di Genazzano ecco un altro sogno che esce dal cassetto e prende forma, in maniera artigianale e in un momento storico tutt’altro che facile noi investiamo su un sogno. Che poi mi sa che è la cosa migliore da fare visti i tempi…
Buon ascolto…